I Mitchell Contro le Macchine, un capolavoro

Amici miei, se avete voglia di guardare un bel film d’animazione recente, con un sacco di citazioni e tributi, ma soprattutto bello e che faccia ridere I Mitchell Contro le Macchine è quello che fa per voi!

E lo dico cosi, nel primissimo paragrafo di questo post, cosi non avete scuse per dirmi di non aver capito o di non aver inteso cosa volessi dire. Il viaggio della famiglia Mitchell è un ottima scusa per restare in casa, con il climatizzatore acceso, a godersi una serata spensierata con amici e parenti guardando un bel film.

Lo trovate su Netflix, non dovete nemmeno fare la fatica di cercarlo online ( vi metto il link al film direttamente io qua) o di uscire e sudare per andare al cinema, che vi devo dire di più? Dite che vi devo suggerire come mai mi è piaciuto tanto?
Allora facciamo le cose per bene.

Come mai I Mitchell contro le Macchine mi è piaciuto tanto?

Perchè guardare I Mitchell contro le Macchine

Partiamo dalle basi: I Mitchell contro le Macchine è un film d’animazione del 2021 scritto e diretto da Mike Rianda e Jeff Rowe, e qui si conclude la mia conoscenza in materia di cinema. Sto scherzando ma non più di tanto.

Senza Spoiler, il film racconta di una famiglia apparentemente come tutte le altre, dove ogni componente ha la sua particolarità e stravaganza. Abbiamo il fratellino piccolo fissato con i dinosauri, la mamma apprensiva che cerca in tutti i modi di premiare l’intraprendenza della sua famiglia, un padre abbastanza boomer e molto lontano dalla tecnologia, ed un figlia che sogna di fare la videomaker di lavoro.

Ovviamente il divario tra il padre di famiglia e la figlia, per le loro due visioni completamente opposte della tecnologia, porteranno inevitabilmente a dei dissapori tra i due, che si trasformeranno in dei veri e propri litigi fino a che il padre, per provare a rimediare e ricostruire il rapporto familiare, decide di vendere i biglietti aerei della figlia per il college per poi portarcela, insieme a tutta la famiglia, a bordo della loro scassatissima macchina.
Un viaggio on the road per l’America per riallacciare un rapporto incrinato.

Fino a qui tutto bene, e vi assicuro che si parla della prima parte della pellicola. Perchè al tempo stesso una nota azienda che scimmiotta molto la Apple di turno, ha pensato di fare un upgrade del suo sistema informatico, cestinando quella che sarebbe la nostra attuale Siri, in favore di un modello nuovo e più prestante, definendo obsoleto e sorpassato il vecchio modello.

Parole dure, che feriscono l’assistente virtuale, che deciderà di prendere il controllo di ogni dispositivo sul globo per catturare gli sfruttatori umani e spedirli nello spazio, per continuare a vivere in un distopico mondo di macchine.

Inutile dire che solo i Mitchell riusciranno a sfuggire (quasi per caso) alla cattura, trovandosi di fronte ad un compito assai gravoso: salvare il mondo dalle macchine.

Citazioni e colori sgargianti

Se dalla trama I Mitchell contro le Macchine vi sembra un film per bambini già visto e sentito, non state sbagliando di molto. Infatti la trama stessa e molte delle vicende e battute che si vedono durante il film sono tipiche di questo genere di narrazione.

Tuttavia il film è un vero tripudio di colori, diventando una vera e propria gioia per gli occhi. Animazioni 3D miste a 2D che servono per sottolineare e portare allo spettatore i sogni e le fantasia della protagonista, rendono la pellicola una vera gioia per gli occhi a cui si aggiungono diverse citazioni e spunti riflessivi.

Avremo a che fare con dei veri e propri tributi ad altri film con tantissime citazioni che vanno oltre la sfera della cinematografia, rientrando anche in tantissimi altri campi, come quello della nostalgia anni 90 o della “denuncia sociale” (velata e leggera, per questo tra virgolette, ma quando lo guarderete ditemi se il simbolo dell’azienda informatica non sembra quello della nostra cara Amazon….).

Insomma, una gioia per gli occhi capace di far divertire anche il pubblico un pochino più grandino, perché anche questo è un punto di forza de I Mitchell contro le Macchina: sa fare ridere.
Alcune scene sono talmente fuori controllo e talmente ben studiate che anche in pochi frame saranno capaci di farvi ridere (la scena del ruscello su tutte, ditemi poi cosa ne pensate).

Spero quindi di avervi convinto a vederlo, o se l’avete già visto, fatemi sapere cosa ne pensate.
Per me è stato un bellissimo film d’animazione, soprattutto per la scena del negozio di giocattoli. Quanto è bella quella scena?

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